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1) Dizion. 5° Ed. .
CONCEPIRE, e, con forma oggi propria solamente della poesia, anche CONCEPERE, che ha l'accento sull'antepenultima.
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CONCEPIRE, e, con forma oggi propria solamente della poesia, anche CONCEPERE, che ha l'accento sull'antepenultima.
Definiz: Neutr. Dare principio la femmina dei vivipari, nel proprio ventre, ad un nuovo individuo della medesima specie, in virtù del congiungimento col maschio. Divenir gravida, Rimanere incinta, se si parli di donna; Impregnare, se di bestia.
Dal lat. concipere. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 264: Or da noi si crede e lege Che vergine concepesti, E vergine partoresti.
Esempio: Vill. G. 310: Assai tosto concepette, e al tempo debito partorìo.
Esempio: Bocc. Comm. Dant. 1, 329: Essendo il marito giaciuto carnalmente con lei, poi accostare non le si lasciava, infino a tanto che ella non conosceva se conceputo aveva o no: se conosceva non aver conceputo, gli si concedeva un'altra volta; se conceputo aveva, mai infino alla purificazione dopo 'l parto non gli si concedea.
Esempio: S. Ag. C. D. 7, 117: Non era gran fatto alli demonj.... mostrare alla vacca, che concepea e che impregnava, l'apparenza d'uno tal toro.
Esempio: Leggend. SS. Z. 2, 82: Disse a lei l'Appostolo: a grande ragione ài questo male, imperò che mal ti maritasti, maliziosamente concepesti, e chiamasti in tuo aiuto le demonia.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 76: Raccoglie i semi [la cavalla] del fecondo vento, E da' tepidi fiati (oh meraviglia!) Cupidamente ella concepe, e figlia.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 519: Può probabilmente sospettarsi, che ogni volta che la nobilissima dama ha creduto di aver concepito, abbia veramente concepito.
Definiz: § I. E in locuz. figur. –
Esempio: Dant. Conv. 72: La fama buona principalmente generata dalla buona operazione nella mente dell'amico, da quella è prima partorita; che la mente del nemico, avvegnachè riceva il seme, non concepe.
Definiz: § II. Att. Fare esistere, Dar la prima esistenza; riferito al feto. –
Esempio: Dant. Inf. 12: In su la punta della rotta lacca L'infamia di Creti (il Minotauro) era distesa, Che fu concetta nella falsa vacca.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 316: Nel parto si mette fuori con dolore quello Che si concepette con amore.
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. R. 5: Nel terzo articolo si contiene, ch'elli fu conceputo del Santo Spirito.
Esempio: Stef. March. Istor. 1, 12: Lavinia,... per paura che Ascanio non la trattasse male e non uccidesse lei e la creatura, che conceputa avea di Enea, se n'andò a casa d'un suo fedele pastore.
Esempio: Ar. Orl. fur. 36, 59: In un medesimo utero d'un seme Foste concetti, e usciste al mondo insieme.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 266: I gemelli, nascendo in un medesimo tempo, non si concepono in un tempo medesimo.
Definiz: § III. Per similit. –
Esempio: Dant. Purg. 28: La percossa pianta tanto puote, Che della sua virtute l'aura impregna, E quella poi girando intorno scuote: E l'altra terra, secondo ch'è degna Per sè O per suo ciel, concepe e figlia Di diverse virtù diverse legna.
Definiz: § IV. E in locuz. figur. –
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 65: Onde dice S. Bernardo: Vita dell'anima è l'amor di Dio. Questo amore la Fede concepe, la Speranza lo partorisce.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 171: Da che concetto ha l'arte intera e diva La forma e gli atti d'alcun, poi di quello D'umil materia un semplice modello È 'l primo parto che da quel deriva.
Definiz: § V. E figuratam. –
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 316: Il peccatore contrito getta fuori per la confessione quel che mal concepette con diletto e con amore.
Esempio: Vill. M. 444: Costoro avendo conceputa la malizia, e conferita con certi delle grandi famiglie,.... presono conforto e favore di venire alla loro intenzione.
Definiz: § VI. Trovasi riferito ad uova, detto di certi pesci. –
Esempio: Domen. Plin. 293: Partoriscono animale e concepono uova.
Definiz: § VII. Per estensione, trovasi nel senso di Generare. –
Esempio: Morell. Cron. 218: Faremo memoria, non.... del tempo che il primo [de' nostri antichi] fu concetto, che non c'è chiaro, ma ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 36, 60: Concetti foste da Ruggier secondo, Vi fu Galaciella genitrice.
Definiz: § VIII. Concepire, conforme al senso proprio del lat. concipere, detto di corpi, vale anche Ricevere e ritenere in sè, Pigliare, Contrarre; e talvolta anche Promuovere, Suscitare in sè, per virtù propria, o per azione esterna. –
Esempio: Pallad. Agric. 20: E non si mischino l'assi della quercia con quelle dell'ischio; imperocchè la quercia, quando si comincia a seccare dell'omore (umore) ch'ella avea conceputo, si torce e piega.
Esempio: Torric. Lez. 16: Il pallone si solleva.... e torna al suo primo stato in tempo insensibile, cioè con gran prestezza, e però con impeto, il quale, quando è concepito, si conserva per qualche tempo, e fa il balzo.
Esempio: Segner. Incred. 2: Ritornando alla patria, con opinione che finalmente tutto il mondo è paese, vi riporta il veleno che concepì nell'incauto pellegrinaggio (qui figuratam.).
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 29: Alla fine di spazio sì lungo, sono ancora essi sassi [scagliati] di tal possanza, che quivi.... danno morte o ruina anch'essi, come se i muscoli della mano e del braccio, da' quali concepirono quella forza, fossero tante piccole armi da fuoco, e la virtù movente i muscoli tanto polviglio da guerra.
Esempio: E Bellin. Lett. P. 315: Che direm noi dell'incenso e di simili pastiglie che solamente fumando svaniscono, nè concepiscon la fiamma?
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 97: Fu pensato per tanto a far quest'esperienza con uno strumento da fiato, come quello che concepisce il tremore, non come il sonaglio, dalla percossa, ma dall'émpito (impeto) che fa l'aria in uscirne.
Esempio: E Magal. Sagg. nat. esp. 152: E perchè col cavar e metter tante volte la palla [con entro l'acqua] nel ghiaccio, si veniva a sconcertarle [all'acqua] tutto il periodo delle sue mutazioni, di nuovo lasciatala puntualmente ridurre a quel primo segno, e messala nel ghiaccio, l'appostammo a quel grado ch'ell'era solita di concepire quel moto così impetuoso.
Esempio: Pap. Nat. Umid. 54: Corpo atto a concepire facilmente ed a facilmente lasciare l'umidezza medesima.
Esempio: E Pap. Tratt. var. 90: Le quali materie [componenti il fulmine] insieme fortemente conglutinate, nel loro accendimento concepiscono un velocissimo moto.
Esempio: Cocch. Cons. med. 2, 194: Messa [l'acqua della cisterna di Foiano] al foco, concepì presto il bollore, e la facile svaporazione e il pronto raffreddamento.
Esempio: Targ. Viagg. 10, 209: Concepiscono [certe acque] varj gradi di calore, onde poi sgorgano calde.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 377: Comunque grande facciate la massa dell'uve, se ne togliete i raspi, ella resta sempre diminuita, e non può in conseguenza concepire così gagliarda la sua fermentazione, come altramente la concepirebbe.
Esempio: Memor. Bell. Art. 1, 88: Minute avvertenze, che l'ingegnosissimo autore [di un cembalo] ha adoperato acciocchè ciascuna corda possa concepire il tremore ch'è necessario a rendere una bella, viva e chiara voce.
Definiz: § IX. Figuratam. e poeticam., Ricevere nella mente per mezzo dei sensi; detto di cosa che su questi faccia impressione: ed ellitticamente trovasi senza l'oggetto espresso. –
Esempio: Dant. Parad. 18: O Diva pegasea,... Illustrami di te, sì ch'io rilievi Le lor figure [degli spiriti beati nella stella di Giove] com'io l'ho concette.
Esempio: E Dant. Parad. 29: La prima luce (cioè Dio), che tutta la raia (irradia la natura angelica), Per tanti modi in essa si ricepe, Quanti son gli splendori a che s'appaia. Onde, perocchè all'atto che concepe Segue l'affetto, d'amor la dolcezza Diversamente in essa ferve e tepe.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 526: Com'io.... l'ò concette; cioè l'ho prese nel mio concetto.
Esempio: E But. Comm. Dant. 3, 777: Unde.... però che all'atto, cioè della materia angelica, che concepe; cioè, lo quale atto riceve nel suo concetto lo splendore della divina luce; Segue ec.
Definiz: § X. Pur figuratam., riferito ad affetti, passioni, moti dell'animo, e simili, vale Sentire, Provare in sè, Rimanerne l'animo compreso, in modo vivo e da durare. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 44: Della qual cosa Antonio concepette tanta allegrezza, che non la poteva nascondere.
Esempio: E Cavalc. Pungil. 126: L'uomo ne può concepire odio contra a chi ha peccato.
Esempio: E Cavalc. Dial. S. Greg. 212: Superbia e vanagloria avea conceputo della liberazione di quel fanciullo.
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. 25: Concepe il dolzore (dolcezza) di divozione.
Esempio: Fiorett. S. Franc. 67: Veggendo santo Francesco tanta cortesia e amorevolezza in lui, e le larghe proferte, concepettegli tanto amore, che ec.
Esempio: Pulc. L. Morg. 11, 126: Però che il ciel, se ha conceputo sdegno Della sua morte, mosterrà gran segno.
Esempio: Machiav. Disc. 34: L'ira che concepe l'universalità contro a un cittadino.
Esempio: Guicc. Op. ined. 3, 36: Concepèronne di questo i Pazzi grandissimo sdegno.
Esempio: Cas. Pros. 3, 236: Son certo che M. Ieronimo, quando mi arà udito, dimetterà tutto lo sdegno che egli avesse conceputo con esso voi.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 110: Concepirono alcune speranze di miglior fortuna.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 284: Aggiungendo al disprezzo dell'ammonizione anche l'odio che sogliono concepire all'ammonitore.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 130: Concepì un sì fiero orrore a questa passione, che per tutto il tempo di sua vita, come dalla peste, se ne guardò.
Definiz: § XI. Pur figuratam., riferito a opinione, stima e simili, vale Formare dentro di sè, Fare nella mente, in virtù d'alcun giudizio o ragionamento: ed ellitticamente trovasi senza l'oggetto espresso. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 33, 68: Acciò la messaggera..... La mala opinïon, ch'avea concetta Forse di lor, si tolga del coraggio (del cuore).
Esempio: Guicc. Stor. 1, 145: Aggiugnevasi il fasto naturale de' Franzesi, accresciuto per la facilità della vittoria, per la quale tanto di sè stessi conceputo avevano, che tenevano tutti gl'Italiani in niuna estimazione.
Esempio: Segner. Mann. ag. 11, 3: In secondo luogo puoi rimirarti nello stato di grazia; ed in tale stato puoi forse concepire più agevolmente veruna stima di te?
Definiz: § XII. Concepire, parlandosi figuratam. di atti intellettuali, vale Cogliere, Afferrare con la mente, Comprendere di una cosa la ragione, la cagione, la natura e simili; ed anche semplicemente Capire, Intendere, e talvolta Conoscere. –
Esempio: Dant. Inf. 26: Lascia parlare a me; ch'io ho concetto Ciò che tu vuoi.
Esempio: E Dant. Parad. 2: Qui non si concepe Com'una dimensione altra patio.
Esempio: E Dant. Inf. 33: O somma luce, che tanto ti lievi Da' concetti mortali, alla mia mente Ripresta un poco di quel che parevi;... Che, per tornare alquanto a mia memoria, E per sonare un poco in questi versi, Più si conceperà di tua vittoria.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 27: Ed esso, lei veggendo bellissima, già il suo disidero avendo con gli occhi concetto, similmente di lei s'accese.
Esempio: Don. Lett. IV, 3, 295: Tuttavia, per esser cosa nuova, non può concepire a pieno la qualità ed energia mirabile di certe uscite insolite ed assai pellegrine.
Esempio: Segner. Incred. 2: Quel sapere con qualche special perizia ciò che appartiene alle verità naturali,... altera ad alcuni tanto la mente,... che fa loro concepire disordinatamente le verità che oltrepassano la natura.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 25: Quella mente grande.... avvezza a concepir di subito ogni più strana maraviglia della natura.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 152: Il conceputo freddo come fu a quel punto, con velocità innarrivabile all'occhio, anzi impossibile a concepirsi con la mente,.... agghiacciò.
Esempio: Bertin. A. F. Risp. Gio. Paol. 43: Non si può concepire che cosa abbia che fare il serviziale con gli annunzj di maestro Arnaldo.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 39: Se retto e saggio fosse il sistema di Socrate, chiunque abbia fior di senno di leggieri può concepirlo.
Definiz: § XIII. Vale pure Formare nella mente, Ideare, Immaginare: e dicesi pure della mente stessa, e della fantasia. –
Esempio: Dat. Vit. Pitt. Pref. 1: La fantasia concepisce e disegna talora cose tanto vive e perfette, che malamente le può colorire ed esprimer la mano.
Esempio: Menz. Pros. 3, 265: Resta adesso a dire del parlar figurato della quarta maniera, cioè dove la concordia delle parti dell'orazione si perturba, e nulladimeno con quel si accorda, che la nostra mente seco intende e concepe.... Noi dunque parlerem qui di queste diverse maniere della figura Sillessi, che così vien chiamata da' gramatici.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 189: Vedevano, quegli di lunga mano avvezzi alla schiavitù e ad essere comandati, niente d'alto, niente di nobile concepire, ed aver sempre i loro spiriti abbattuti e bassi.
Esempio: E Salvin. Disc. 2, 376: Disingannisi dunque il volgo,... e stimi sol quello essere [bell'ingegno] che ben concepisce le cose, e ben l'esprime.
Definiz: § XIV. Trovasi anche per Immaginare, Pensare, Credere, argomentando da checchessia. –
Esempio: Dant. Conv. 70: Temo la infamia di tanta passione avere seguita, quanta concepe chi legge le soprannominate canzoni, in me avere signoreggiato; la quale infamia si cessa, per lo presente di me parlare, interamente; lo quale mostra che non passione, ma virtù sie stata la movente cagione.
Definiz: § XV. Vale altresì Rappresentarsi alla mente, Figurarsi nell'immaginativa, per lo più in tale o tale altra condizione, sotto tale o tale altra forma, e simili. –
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 191: Potendosi concepir la cosa, o vogliamo dir l'ente, senza concepire in esso questa convenevolezza ad altrui, quindi è che il concetto del bene sia diverso e meno antico nel pensier nostro, che quello dell'ente.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 54: Non ebbe avanti a gli occhi Minerva, e tuttavia col suo spirito proporzionato a sì grande artificio, concepì ed espresse gli dii.
Esempio: Magal. Donn. immag. Lett. 45: Ho atteso a servirmi di tutte quelle tinte che potevano meglio farmi rilevare questa Donna, secondo l'idea sotto la quale l'ho concepita nella mia mente.
Esempio: Pap. Nat. Umid. 110: Avvegnachè egli sia lecito all'umano intelletto concepire, ed assegnare in esso corpo la sola metà dall'altra metà.... disgiunta, e di questa, dopo, la metà parimente, e della terza metà la metà.
Esempio: E Pap. Tratt. var. 12: È [il meridiano] un cerchio, la di cui circonferenza si concepisce passare per ambedue i poli del mondo.
Esempio: E Pap. Tratt. var.48: Quando si concepissero posti in parti contrarie del meridiano, sarebbero antipodi.
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 234: Concepite una massa fluida dotata di gravità rinchiusa in un vaso; egli è certo che ec.
Definiz: § XVI. Vale pure Pensare, Meditare, Disegnare; riferito a cosa da farsi o da compiersi. Ed usasi anche in forma di Neutr., costruito con un Infinito mediante la particella Di. –
Esempio: Vill. G. 270: Era conceputo per lo Arcivescovo di Pisa, e suoi seguaci, di cacciare di Pisa il giudice Nino.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 82: Alquanti sono, e' quali dentro da sè concepono cose inique.... Altri sono, e' quali... dentro da loro nessuna cosa perversa concepono, della quale essi con silenzio si debbano rifrenare.
Esempio: E Strat. Mor. S. Greg. appr.: Quello che dalla loro [de' rei uomini] leggieri conscienzia conceputo è di presente, la levità della lingua el palesa di fuori.
Esempio: Ar. Orl. fur. 31, 77: Quindi si parte, avendo già concetto Di menarvi Rinaldo paladino.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 142: Avevamo concetto di saldare intorno al foro della tavola una piastra d'acciaio brunita.
Definiz: § XVII. Riferito a scrittura, ovvero a parte o ad appartenenza di scrittura, vale Idearla e distenderla in tale o tale altra forma. –
Esempio: Viv. Lett. 53: Il titolo per adesso mi è sovvenuto di concepirlo così.
Esempio: Segner. Lett. 12: La bontà di V. A. si abbassa troppo in domandarmi la forma di quella lettera, che tanto meglio può concepir da sè sola.
Esempio: E Segner. Lett. 76: Riceverà V. A. S. qui annessa la lettera che mi è giunta questa mattina, e la risposta che si è da me conceputa.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 182: Hanno concepute le leggi con parole agevoli e piane.
Esempio: Saccent. Rim. 1, 47: Pensavo a concepirlo [un memoriale] in forma tale Che dimostrasse il mio bisogno espresso.
Definiz: § XVIII. Concepirsi nell'animo di fare una cosa, vale Persuadersi, Darsi a credere, e simili, di farla. –
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 105: Coloro ancora, i quali si erano concetto nell'animo di piantar facilmente le insegne della Lega sulle mura di Parigi e di Lione, a mala pena potevano difendere i dominj proprj dagli assalti d'un nemico ec.